Viso ridefinito, disteso e luminoso in maniera completamente naturale. Proviamo?!
Su Instagram, da almeno un paio d’anni, celeb e top model sembrano aver inserito pietre e rulli di giada nelle loro beauty routine. Qui in Italia, invece, la moda del Face Gua Sha comincia ad attecchire solo adesso. Bisogna prima di tutto specificare che, se da un lato il mondo della bellezza diventa sempre più high-tech, dall’altro il trend impone un ritorno a trattamenti di bellezza tradizionali che risalgono addirittura a migliaia di anni fa. Come, appunto, il Gua Sha, antico metodo di massaggio facciale con pietre (che in versione fai da te si trovano anche su Amazon). “È una tecnica che fa parte della medicina tradizionale cinese fin dalla dinastia Tang (600 d.C. circa). Gua significa strofinare, Sha indica l’arrossamento che appare sulla pelle durante e dopo il trattamento”, spiegano Katia Sabato, beauty expert e creatrice del blog Kate on beauty, e Francesca Canzano Franklin, spa consultant e fondatrice del brand di cosmesi naturale Philosophia Botanica. Insieme hanno creato il progetto The Spa Duchess’s che mira proprio a far conoscere in Italia il vero Rituale Gua Sha Facelift attraverso masterclass e training ai professionisti e, soprattutto, punta a divulgare questo rituale di bellezza presso luxury spa in tutto lo Stivale. Tra cui quella dell’Hotel Eden di Roma, a due passi da via Veneto, dell'Hotel Romeo a Napoli e l’Augeo Spa di Rimini, tra le prime nel nostro Paese presso cui è possibile provare quest’esperienza dal Dna altamente rilassante. Elisabetta Trezzi, Spa Manager di Hotel Eden spiega: "Il Gua Sha Facelift by Philosophia Botanica è un rituale che sposa perfettamente la filosofia della The Eden Spa, che sceglie sempre trattamenti naturali e protocolli non invasivi. In esclusiva fino al 31 marzo, si tratta di una tecnica resa unica dal suo legame con la Medicina Tradizionale Cinese e dagli speciali movimenti che modellano e ossigenano la pelle fin dalla prima seduta. L’esperienza è molto rilassante e distensiva". Assolutamente da provare.
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Nello specifico, in cosa consiste questo particolare massaggio amatissimo da celeb come Selena Gomez, Miranda Kerr, Elle Mc Pherson e Gwyneth Paltrow ? “Il massaggio viso Gua Sha si esegue con pietre naturali, come la giada o il quarzo rosa, ed è l’evoluzione della tecnica millenaria del Gua Sha del corpo, sviluppata per liberare l’organismo da infiammazioni e tensioni attraverso lo sfregamento in punti specifici. Applicata alla cura e alla bellezza della pelle del viso, scioglie contrazioni e tensioni muscolari. Ma non solo: al tempo stesso, stimola la circolazione sanguigna e linfatica eliminando i gonfiori (è un vero portento per le occhiaie!) e distendendo gradualmente il volto”. Quindi, un'alternativa olistica al botox a tutti gli effetti? “Sulla pelle del viso sortisce un vero e proprio effetto anti-aging in quanto rassoda i muscoli facciali, modellando visibilmente i contorni, rendendo la pelle più elastica e omogenea, uniformando la carnagione e riducendo disidratazione o eccessiva produzione di sebo. Ecco perché si è guadagnata nel tempo l'appellativo di botox naturale o Eastern botox", specificano le esperte.
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Dall’enorme fattore distensivo e rilassante (motivo per cui è popolare tra le star), il Gua Sha Facelift aiuta quindi a rimodellare il viso con le pietre. Ma come si effettua il massaggio? “Il segreto per guadagnare un aspetto visibilmente più sano, luminoso, disteso e percepire un’immediata sensazione di benessere, sta nell’effettuare un massaggio ad hoc attraverso una sequenza di movimenti delicati: si fa scivolare la giada o il quarzo, con l’aiuto di un olio, dal centro del viso verso l’esterno. Ecco perché è importantissimo acquisire la tecnica giusta o affidarsi a una facialist professionista”, spiega Katia Sabato. Ma questo il Gua Sha a chi è consigliato? “La tecnica del Gua Sha è una sorta di Face Gym per il viso che va a lavorare sulla fascia e sui muscoli facciali. Quindi perfetto a tutte le età, soprattutto, dopo i 40 anni, quando l'ovale tende a perdere definizione. Ma anche prima, visto che il passaggio della pietra illumina la carnagione, riduce i segni di espressione, migliora la grana della pelle e attenua le piccole imperfezioni. Nel giro di due/tre settimane, utilizzando la pietra almeno tre volte nell’arco di sette giorni, la pelle appare più compatta, il viso più disteso e i contorni più definiti”. Il botox, insomma, può attendere.