Viaggio tra maschere intelligenti, app che analizzano i dati per prendersi cura della pelle e specchi che parlano
Tutto è iniziato con la cucina e i primi elettrodomestici, poi è arrivata la smart home a portare una tecnologia diffusa dentro tutti gli ambienti della casa, ora è il momento del bagno, anzi, della beauty rutine, che fa sempre più affidamento a strumenti per il viso intelligenti che si allineano sui ripiani dei vanity fianco a fianco con (antichi) flaconi di creme e boccette di profumo. È il futuro, bellezza, ed è tutto incentrato su maschere intelligenti, app che analizzano i dati per prendersi cura della pelle, specchi che parlano... Al centro di tutto ci sono la personalizzazione, la massima efficacia nel minimo tempo e un design curatissimo che supera gli stereotipi dell’associazione bellezza-femminilità per proporre oggetti no-gender, da usare e da esibire. Abbiamo provato a cercare le novità più interessanti di questo nuovo universo di beauty-hightech, ecco cosa abbiamo scoperto.
Partiamo da un progetto così nuovo che è ancora in crowdfunding (fino al 29 settembre 2020): il programma di sieri di 7 giorni della start-up Mameha, fondata da Ila Colombo “con l'obiettivo di creare un regime di cura della pelle di derivazione naturale che preservi e valorizzi la nostra pelle per tutta la nostra vita. Voglio che ci sentiamo e sembriamo sani per tutto il tempo che la natura potrebbe permettercelo”. La tecnologia qui è nella composizione dei sieri e nello studio del packaging gender-neutral, a zero rifiuti e realizzato con materiali riciclabili al 100% per il quale è stato coinvolto Ross Lovegrove. “È stato imperativo concentrarsi sull'utilizzo dei materiali più leggeri, efficienti e riciclabili, progettando solo con il numero minimo di componenti essenziali che possono essere facilmente smontabile a mano. Quindi, ci sono solo 4 componenti che utilizzano solo 2 tecnologie dei materiali, vetro scientifico e polimero, al fine di garantire che i sieri siano sempre freschi e ermetici” spiega il designer. I primi ordini arriveranno con un accessorio da usare come portafoglio da viaggio o come espositore stampato in 3D prodotto con Carbon Digital Light Synthesis ™, che Ross Lovegrove ha sviluppato in collaborazione con il laboratorio Oechsler.
La maschera futuristica FaceWare Pro di Dr Dennis Gross è la versione domestica dei trattamenti al laser che si possono fare negli studi del dermatologo newyorkese per ridurre le rughe e l’acne. Una volta indossata, 100 luci rosse penetrano in profondità nel derma della pelle per stimolare produzione di collagene e ridurre le righe, mentre 62 luci blu distruggono i batteri P. acnes per ridurre il rossore, l’infiammazione e prevenire futuri sfoghi di acne. Il tutto in 3 minuti. Se i primi risultati sono visibili già dopo pochi giorni, i risultati ottimali si raggiungono dopo un ciclo di trattamento di 10 settimane.
Torniamo da questa parte dell’oceano con una maschera viso ultratecnologica color oro che ricorda quel famoso film con Leonardo DiCaprio dove la maschera era di ferro. A proporla è MZ SKIN, il brand della chirurga oculoplastica londinese Maryam Zamani e, più che di una maschera, si tratta di un dispositivo di trattamento facciale LED per uso domestico che sfrutta la luce per stimolare il ringiovanimento totale della pelle, oltre che calmare l’infiammazione, ridurre gli sfoghi e l’iperpigmentazione. “Ho creato la maschera perché credo nel potere curativo dei LED e ho visto le proprietà ringiovanenti che si ottengono con un uso frequente. È difficile trovare il tempo per frequenti appuntamenti in clinica ed è molto più facile trovare dai 15 ai 20 minuti a casa per regalarti una pelle luminosa” spiega la dottoressa. Si inizia con sessioni da 10 minuti da portare gradualmente fino a 30, 2-3 volte alla settimana, e dopo un mese si raggiungono i veri risultati.
Avete presente il rullo di giada? Ecco, Carat del brand giapponese ReFa è la sua versione tecnologica extra-lusso, un rullo rivestito di platino con due rulli diamantati che imitano il movimento di un massaggio professionale con movimenti profondi di “presa e scorrimento” che migliorano la circolazione e favoriscono il drenaggio linfatico, mentre una microcorrente ad energia solare aiuta a tonificare, rassodare e rifinire l’aspetto. Anche se di recente l’azienda ha rilasciato un prodotto specifico per il viso, questo modello può essere utilizzato su tutto il corpo, in particolare mascelle, guance, collo, petto, ascelle, giro vita e interno coscia.
Il nuovo servizio di skincare personalizzato di Shiseido, al momento disponibile solo in Giappone, si chiama Optune e consiste di un’applicazione che analizza la pelle e un distributore di prodotti realizzati su misura.
Una volta scaricata l’app, questa analizzerà una foto del viso – individuando il grado di secchezza della pelle, l’aspetto dei pori, la consistenza – ma anche il sonno, l’umore, la temperatura, l’umidità e le condizioni metereologiche in cui si vive, elaborando un prodotto per la cura della pelle personalizzato. Si riceve poi una macchina e cinque cartucce di prodotto in base al loro tipo di pelle. L’app dialoga con il device, insegnandogli a combinare le cartucce per produrre una routine di cura della pelle in due fasi basata su 80.000 modelli diversi.
Chiudiamo questo viaggio nel mondo della cosmesi tecnologica con lo specchio intelligente di Icon.Ai Venus Smart Makeup Mirror, presentato al CES 2020 (dove ha vinto l’innovation award) nella sua versione integrata con Alexa. Oltre a funzionare come uno specchio da trucco con luci ad anello a LED, include un touchscreen, una funzione diagnostica della pelle, speaker e bluetooth/wifi, fotocamera La connessione ad Alexa consente di svolgere una serie di attività a mani libere, regalandoci minuti preziosi (magari la mattina, quando chiediamo a lei di avviare la lavatrice o preparare il caffè mentre noi ci dedichiamo alla cura della pelle). Se non bastasse, quando non è in uso come specchio può trasformarsi in una lampada da tavolo.